AutosburlaStoria
EMH .. EMH ... Miss Autosburla?
Ebbene si! L'Autosburla nasce il 14 aprile 1956 sotto il segno dell'ariete ed è una lei.
Ha anche un padre: è nata dall'intraprendenza di un gruppo di giovani studenti, redattori del più famoso giornale studentesco cremonese:"Il Mappamondo". La tradizione ha radici nel lontano 1956, in un clima di sfide e tornei studenteschi dallo spirito goliardico ma capaci di infiammare i cuori di migliaia di persone.
L'Autosburla è dunque cremonese per nascita, ma ha lontane parentele americane. Già perchè è proprio da alcune scatole di sapone d'oltreoceano che inizia l'evoluzione verso bolidi ben più veloci, per animi temerari e muscoli d'acciaio! Negli USA le grandi soap box erano vetture per gare di discesa, erano rudimentali, con poche possibilità di controllo e certamente non molto sicure. Costruite in legno scivolavano a forte velocità su strade cittadine, fra le urla dei tifosi ... e forse dei piloti! Le nobili origini sono confermate dal direttore del Mappamondo, il sig. Antonio Leoni che ancora oggi è in grado di trasmettere la carica e la vitalità dei giochi di allora a chi vuole ripercorrere i motivi e le idee di questa manifestazione.
Il luogo di gara era altrettanto storico: il circuito del Duomo di Cremona. Il percorso è stretto attorno ai palazzi più belli del centro, e la presenza della Cattedrale e del Palazzo del Comune dava onore e fascino alla competizione. In realtà le prime edizioni erano basate molto sul gioco, con regole mirate ad abbassare la velocità delle vetture ed accrescere lo spettacolo ed il divertimento per gli spettatori. Si rammentano ancora le gare in cui piloti e 'sburlisti' si davano battaglia in salita, in discesa ed a colpi di pistole, caricate a borotalco per l'occasione!
Ben sei edizioni, fino al 1962, portarono l'autosburla nello spirito del cremonese D.O.C, assieme alle grandi tradizioni di Cremona.
A distanza di 40 anni, dopo un breve ma glorioso ritorno negli anni 84-85 ad opera del sig. Agostino Melega,il gioco, ormai divenuto il cavallo di battaglia per molti paesi, ritorna come appuntamento da non perdere. Nella memoria dei cremonesi è ancora vivo il ricordo di quei giorni d'estate all'insegna di un forte agonismo, dimostrato dalla tecnica costruttiva delle vetture ormai lontane delle prime autosburla.